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The Village Inside the Nuclear
Power Plant
Tipologia: Ricerca accademica
Università: Scuola di Architettura Bartlett, UCL
Sito: Mihama, Giappone
Anno: 2021, 2020
In contrasto con la soluzione controversa ma accettata a livello globale di seppellire le scorie radioattive in depositi geologici profondi per oltre 100.000 anni, questo progetto propone il riciclaggio e il recupero delle scorie nucleari, postulando il progresso delle attuali tecnologie sperimentali di decontaminazione.
Il progetto racconta il futuro di una centrale nucleare dismessa e del villaggio circostante a Mihama, in Giappone.
La narrazione genera ed è generata da un interminabile dialogo tra le forme e il patrimonio nucleare e la vita tradizionale della città costiera giapponese.
Questa dialettica si riflette ulteriormente nella costruzione di un santuario shintoista, che integra attività cerimoniali e commerciali come la pesca, la coltivazione del riso e la produzione di sake.
Influenzata dai processi di progettazione performativa e mimica tradizionali giapponesi, l'architettura impiega scorie nucleari e forme geometriche pure ripetute isomorficamente per preservarne l'identità e indirizzarne il valore. L'interno monumentale del reattore nucleare è raddoppiato orizzontalmente nel villaggio circostante e viceversa, diventando l'uno l'immagine speculare dell'altro.
In definitiva, l'architettura mira a presentare la radioattività come un fenomeno naturale che può e deve essere affrontato, cercando di proporre una soluzione per la crisi delle scorie nucleari, il patrimonio delle centrali nucleari e l'economia dei villaggi che dipendono da esse per la loro energia.
